carriera alias
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carriera alias, il convegno
Lo scorso giovedi 10 dicembre presso il future labs dell’ITIS LS Giordani di Caserta si è organizzato un incontro dal titolo “2021: la Scuola si spoglia dei pregiudizi e delle convenzioni. Carriera alias, ovvero il principio che la scuola deve essere un ambiente sereno e lontano dalle discriminazioni”
Con L’isola di Arturo ONLUS e l’ITIS LS GIORDANI promotore della manifestazione è stata l’associazione Rain Arcigay di Caserta.
La carriera alias è la procedura che permette agli studenti transgender di cambiare nome a scuola e università; si è parlato dunque di questioni di genere, identità sessuali e di genere, orientamenti sessuali, transizioni e genderfluid.
L’incontro è stato proposto in prima istanza da L’isola di Arturo dopo l’approfondimento sul tema realizzato dalla Avv. Giovanna Barca su un articolo scritto sulla testata digitale de “Il Corriere Nazionale” dal titolo My Name My Right lo scorso 5 novembre.
Ai saluti dei rappresentanti dei tre organizzatori nelle persone della DS Dott.ssa Antonella Serpico, di Roberto Saccone (LidA) e di Bernardo Diana (Rain Arcigay) sono succeduti quelli delle rappresentanti dei due enti patrocinanti l’evento, l’Avv. Drusilla De Nicola (vicepresidente uscente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Caserta) e l’Avv. Maria Rosaria Lembo (in rappresentanza della Commissione Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere).
Introdotti, presentati e moderati dalla Avv. Barca hanno quindi relazionato:
l’Avv. Rossella Calabritto dell’Ufficio Legale di Rain Arcigay Caserta,
la Dott.ssa Filomena Maietta, psicologa e
l’Avv. Elena Andrea Pucci della Rete Lenford Avvocatura per i Dirlitti LGBTI+.
Ai lavori hanno assistito due classi V del GIORDANI in presenza e circa 150 ragazzi dell’Istituto connessi su piattaforma Teams.
Lo scopo principale è stato senz’altro raggiunto, cioè quello di presentare ai ragazzi un tema che quanto mai interessa loro e raccoglierne l’interesse e le impressioni. A dimostrarlo gli interventi, sempre pertinenti e coinvolti, di alcuni dei presenti.
L’altro scopo, che non è immediato ma sicuramente anch’esso raggiungibile, è quello di aver acceso un riflettore sull’argomento che, nei nostri territori, non è ancora posto in evidenza dalle Istituzioni e dagli enti di settore.
Noi de L’isola di Arturo ONLUS abbiamo motivo di soddisfazione da quanto realizzato:
in primis perché si è tornati a trattare del Rispetto de “l’Altro”, a prescindere da razza, religione, cultura, abilità, genere e “identità”; tenendo sempre presente di evidenziare l’unica reale verità e cioè che “l’Altro” è una persona, cui garantire Diritti, Sostegno e Accoglienza in quanto tale.
Inoltre l’incontro con i ragazzi ci ha confermato e conferma il nostro convincimento secondo il quale dalle giovani e giovanissime generazioni possiamo imparare tanto e nostro compito è quello di valorizzarne le potenzialità e sostenerli e accompagnarli verso una crescita consapevole e impegnata che può solo migliorare il nostro mondo.