Greta e il Superbonus

 

 

Greta e il superbonus

 

GC

 

Quanto ci accade intorno da 8 mesi sembra uscir fuori dalla più perversa delle menti letterarie…

Esiste un genere letterario e cinematografico, anche di successo, laddove i temi trattati riguardano catastrofi ambientali, chimico-sanitarie e di guerre che si combattono a colpi di virus creati in laboratorio dal cattivo di turno…così tanta da creare un genere anche di successo. Oggi, o meglio nell’ultimo anno, ci siamo caduti dentro.

Tante le fasi che si sono susseguite in questi mesi, dalla fase della solidarietà e dell’attaccamento ai valori di unione e condivisione a quest’ultima fase (attualissima qui in Campania) della rivolta sociale.

Non si hanno certezze finanche dal mondo della scienza, e quindi da parte di chi governa e deve guidare la cittadinanza verso l’uscita dal tunnel, in sicurezza e col minimo danno. Come al solito tanti speculano e operano  a proprio vantaggio, cinicamente e senza coscienza. Tanti,  per ignoranza, per protagonismo o per "abuso dei social" farneticano e aggettivano in ogni modo le istituzioni e le loro “ricette”.

Il 2020 è e rimarrà un anno horribilis, da raccontare “da nonni” avanti al caminetto ai propri nipoti…Eh si, perché questa immagine e questa modalità rimarranno per sempre  perchè internet, i vari Wikipedia e siti web non riusciranno mai a sostituirsi ai rapporti umani (è una certezza NON una speranza!).

Poche cose però sono da considerarsi come pietre fondamentali su cui costruire il futuro, prossimo e non solo, e cioè:

-              Non si scherza con la natura e quindi con l’ambiente. Sono risposte della Natura ai nostri comportamenti scriteriati i nubifragi, i terre/maremoti le valanghe (ci si riferisce alle morti e alla devastazione che questi eventi provocano a causa del nostro errato modo di costruire, dove e come). in questo elenco rientrano senz'altro le pandemie, come dimostrato anche in questa occasione.

-           Il nostro stile di vita è sbagliato, poiché non rispettiamo l’ambiente e soprattutto non rispettiamo l’altro e noi stessi, imponendoci ritmi e modus operandi che stravolgono finanche il nostro naturale ciclo circadiano. Consumiamo senza freni, dall’acqua all’aria, creando rifiuti di ogni sorta che vanno a inquinare aria terra e acque sottraendole a noi stessi a alla nostra sopravvivenza.

-              Non abbiamo memoria e non facciamo tesoro degli avvenimenti che si sono susseguiti nel tempo. Abbiamo dato alla rete il potere di dettare i comportamenti, la conoscenza, gli insegnamenti . È il nostro manuale di vita e tanti solo ad essa danno retta senza crearsi dubbi di sorta.

Occorre dunque cambiare!

In questi giorni, ma già da qualche tempo, leggiamo che il tempo sta scadendo e che fra pochi anni suonerà il gong e intraprenderemo definitivamente la strada del non ritorno.

Già in passato con l’articolo dal titolo “futuro prossimo vs passato remoto” abbiamo parlato del movimento creatosi (Fridays for future), nel mondo, intorno a @GretaThumberg. Il nostro entusiasmo era ed è evidente e ci fa piacere pensare che in qualche modo l’Italia, il Governo attuale, abbia recepito il messaggio/avvertimento e lo abbia reso oggettivo in quello che nel gergo tecnico e non solo è chiamato Superbonus 110%.

Non è certamente una novità che si approvino in Italia incentivi per il ricorso alle tecnologie “ecologiche”, ossia alle tecnologie che adottino l’uso delle fonti alternative per la produzione dell’energia elettrica.

Il “Superbonus 110%” è però la forma esponenziale di quegli incentivi in quanto propone di intervenire sui fabbricati esistenti in modo da garantire una riduzione massima dei consumi energetici (e quindi una riduzione sostanziale della produzione di CO2) consentendo un recupero del capitale utilizzato (dei costi degli interventi) attraverso lo sgravio delle tasse del 110% cioè di più di quanto realmente speso!

Ancor più interessante e allettante è la possibilità che il Decreto da di cedere quel recupero (Credito d’imposta) ad Imprese di costruzione e/o a Istituti di Credito (Banche) o Enti Assicurativi o altri ancora (grossi gruppi industriali, multinazionali ….)

L’ormai famoso Decreto Rilancio, poi convertito in legge è oggi a tutti gli effetti attivo dopo la pubblicazione dei Decreti Attuativi, è in vigore anche se ancora esistono perplessità sulle modalità di accesso e di effettiva e pratica realizzazione (come proprio dell’Italianità burocratica).

Vogliamo dunque credere che la valutazione del momento, di quei punti evidenziati sopra, e la volontà di ripartire nel migliore dei modi nascano anche dalla azione di sensibilizzazione attuata da quella ragazza svedese e dal movimento mondiale che è sorto intorno a lei. Movimento che vede in prima fila una generazione di giovani e giovanissimi che muovono le coscienze e che recriminano il proprio diritto a vivere le loro vite senza il rischio di un lockdown definitivo.

Questa nota vuol essere quindi un rinnovato ringraziamento alla giovane Greta e un plauso al Governo Italiano per la sensibilità dimostrata. 

 

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