L’Ambientalismo è un Umanismo
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- Categoria: Laboratorio delle Tradizioni
La formazione personale di un individuo viene a strutturarsi attraverso un percorso in continuo divenire che trasforma e rimodella continuamente le sue conoscenze ed abilità. Sono almeno quarant’anni oramai che l’uomo non è più considerato come un ente compiuto e stabile nelle sua finitezza corporea, tralasciando o non concedendo la giusta e fondamentale importanza alla molteplicità di tutto ciò che egli esperisce quotidianamente e che ha sulla sua vita un impatto molto forte.
La caratteristica principale dell’essere umano sembra quindi essere la dinamicità di fronte alle infinite esperienze che si susseguono, inevitabilmente, nell’ambiente in cui l’uomo svolge la sua vita: si assiste quindi ad una reinterpretazione del concetto stesso di essere umano che porta direttamente a rimettere in discussione l’analisi delle possibilità umane di fronte ad una società e ad una socialità in continua evoluzione.
In sociologia e psicologia, l’ambientalismoèun indirizzo teorico che sostiene la preminente influenza dei fattori e delle situazioni ambientali nella formazione e nello sviluppo della personalità e dei comportamenti umani (def. http://www.treccani.it/vocabolario/ambientalismo/) e con ciò si comprende, quindi, come un ambiente ben curato avrà sicuramente una buona influenza sulla crescita e lo sviluppo delle abilità e delle capacità umane, sia cognitive sia fisiche. Certamente non si vuole intendere che sia possibile “costruire” un ambiente di esperienza, di relazione, di vita, in quanto le relazioni che si formano e il modo di immagazzinare tali esperienze cambia in base al soggetto, ma si tratta di avere la consapevolezza del fatto che l’uomo è un essere vivente che si muove in un ambiente che lo lascia libero ma dal quale contemporaneamente assorbe delle caratteristiche. Facendo riferimento al testo sartriano ed al suo umanismo, come da titolo, si può affermare che, proprio in virtù di una molteplicità esperienziale, l’uomo oggi è sempre più libero da qualunque concezione che preveda un senso del suo proprio divenire e nessuno può immaginare preventivamente la direzione che la sua vita prenderà domani e nello stesso tempo egli ha la piena responsabilità di ogni sua scelta, anche se ci sono comunque delle cause per ogni azione negativa o positiva. L’uomo sartriano è costretto ad inventare l’uomo e su di lui cade la responsabilità dell’esistenza: deve cercare uno scopo fuori di sé e solo così si realizzerà pienamente. Dunque, l’essere umano trova la sua massima realizzazione nell’impegno sociale e politico volto al miglioramento della propria e dell’altrui condizione e la miglior cosa che oggi l’uomo può fare per se stesso è sicuramente cercare di strutturare al meglio il proprio ambiente di vita, almeno in parte e attraverso le possibilità che si riescono a mettere in pratica.
Un importante contributo che l’uomo può apportare al suo ambiente è certamente quello di renderlo principalmente imperniato, con relativi metodi di diffusione, sulla cultura e sullo sviluppo delle arti in quanto è dimostrato che ambienti di questo tipo rendono l’uomo migliore, predisponendolo anche ad una più facile ed efficace relazione con gli altri.
Certo c’è da dire che in Italia questo tipo di mentalità fa fatica a promuoversi e la dimostrazione è proprio lo scarso spazio che si concede a tematiche del genere (a tal proposito ricordiamo che nel 2013 si prese in considerazione l’idea di permettere ad investitori stranieri di mettere le mani sui beni culturali italiani per restaurarli, a causa delle scarse risorse che l’Italia aveva ed ha ancora oggi, dimostrando l’ennesimo fallimento dello Stato italiano ma non è il momento né il luogo per fare polemica) dimostrando poco interesse per lo sviluppo culturale, artistico e creativo dei propri cittadini. Ed invece la cultura e le arti possono fare molto per gli uomini e parlando dell’impatto che esse insieme hanno sul genere umano non possiamo limitarci ai concetti di bene e male: cultura e arte creano il mondo interiore dell’uomo, gli insegnano ad interpretare la vita, e strutturano i suoi pensieri aiutandolo a vedere il mondo in una prospettiva nuova; libri immersi in un mondo completamente diverso di sogni e fantasia, formano l’uomo come persona, così come spingono a riflettere sulle situazioni apparentemente più banali. Creazioni esistenti di architetti, pittori, scrittori e musicisti resteranno per sempre attraverso l’immortalità propria deiveri capolavori.La vera arte non può essere trascurata, e la sua forza non solo è in grado di formare l’animo umano, ma anche cambiare drasticamente la vita di un individuo: dalla musica alla poesia alla pittura esse rappresentano e stimolano le emozioni umane esprimendo il valore che ogni essere umano si porta dentro e che lo rende una persona.
D. de Cicco.