"Città Sicura, Consapevole e Partecipata"
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- Categoria: Spazio Sociale
Progetto per attività sociali per un sistema integrato di sicurezza urbana,
progettato e coordinato a San Nicola la Strada nel biennio 2008 - 2010, col finanziamento della Regione Campania, settore rapporti con Province, Comuni, Comunità Montane - Servizio “Sostegno agli Enti Locali per la realizzazione di progetti di sicurezza urbana integrata”.
di seguito brani della relazione di progetto illustrativi di alcune azioni
...Nell’ambito del corpo di Polizia Locale si individueranno almeno 5 agenti per un servizio “di settore di città”...
...tali agenti saranno formati da professionisti specializzati in due fasi:
- la prima riguarderà la strategia della comunicazione
- la seconda riguarderà la mediazione e riduzione dei conflitti.
...il secondo intervento riguarda un percorso di peer-education che partendo dall’ipotesi che se un messaggio viene riportato da un pari ai propri coetanei ha maggiore efficacia di quelli trasmessi dagli adulti si organizzerà un gruppo di ragazzi (scuole medie e superiori) e di genitori, seguito da un sociologo e uno psicopedagogista.
Il compito di questa équipe sarà quello di fornire nozioni e informazioni, ciascuno secondo la propria specificità, attraverso adeguati strumenti di lavoro sulle modalità di approccio verso i coetanei a rischio dipendenza...
Il gruppo così composto, acquisite le nozioni, parteciperà con i professionisti e la PM, oltre che con le associazioni di volontariato coinvolte, a momenti di animazione di strada, ambientati nelle aree in cui si sa che avviene la compravendita di stupefacenti, coinvolgendo e approcciando tutti i cittadini presenti, ed evidentemente i tossicodipendenti, portando un messaggio positivo, da pari a pari, ed espletando una azione di informazione ed educazione in un modo diverso da quello solitamente in uso.
racconto per immagini
" ...l’azione prevede l’istituzione di uno spazio di incontro tra generazioni diverse, in particolare tra i ragazzi in età scolare e anziani impegnati nel mondo del volontariato, dove sulla scorta delle esperienze acquisite e vissute dai partecipanti anziani si aprano incontri di discussione e di educazione alla legalità, al vivere in comune e secondo le regole..."
il gruppo coinvolto, con l’ausilio della Psicologa, ha redatto un questionario che, in un incontro “fuori calendario” domenicale, ha sottoposto alla cittadinanza...
...il gruppo è stato impegnato in una sorta di azione porta a porta recandosi presso i circoli presenti nella zona in cui è stato allestito il laboratorio (circoli culturali, sportivi e di volontariato) e sottoponendo agli iscritti i sopracitati questionari oltre che effettuando delle “interviste” sui temi della sicurezza, soprattutto quelli relativi alla percezione di sicurezza con riferimento anche ai tempi passati. In seguito, sulla scorta delle notizie e delle conoscenze acquisite durante gli incontri extralaboratoriali, il gruppo si è confrontato ed ha discusso su quanto emerso aggiungendo singolarmente anche le proprie impressioni ed il proprio vissuto ed ha deciso di produrre un elaborato che denunciasse quanto acquisito in modo da rendere pubblico il lavoro svolto, in termini di ricerca e di approfondimento in sede. Favorendo una partecipazione più ampia al discorso sicurezza e in qualche modo intervenendo con un proprio studio di come e cosa fare per migliorare la vivibilità dei singoli cittadini. Si è dunque progettato di realizzare un plastico che riproducesse una zona particolare della città, quella che si è dimostrata a maggior rischio sicurezza, evidenziandone le problematiche. Partendo dalla planimetria del sito attraverso un lavoro di bricolage e con l’uso di materiale di facile lavorazione si è realizzato il modellino del sito.
Come nello spirito del progetto i momenti di lavoro sono stati occasione di scambio di opinioni e di racconti tra generazioni e di approfondimento dei temi trattati. Nel corso dei lavori si sono appuntate le note dei singoli per l’elaborazione di un manualetto dei comportamenti che prevengano e/o da adottarsi in caso di situazioni di rischio.
racconto per immagini
...in particolare, come nello spirito del progetto, hanno preso parte al corso in primis, ragazzi individuati dall’Uffici dell’Assistente Sociale e con essi, allo scopo di non “isolarli” e permettere loro l’incontro con altre persone e la socializzazione, cittadini di varie età (dai 16 ai 60 anni) e tra questi anche persone diversamente abili. Il percorso è stato rivolto a fornire i rudimenti e le basi per la progettazione e realizzazione di oggetti artistici in ceramica, sia in forma “biscotto” che come prodotto finito...
...Della produzione realizzata durante il corso si è allestita una mostra aperta alla cittadinanza che ha riscontrato un buon successo. In particolare, tenendo ben presente le motivazioni che hanno permesso l’attivazione del Laboratorio e quindi del corso, ad aprire la mostra si è tenuto un convegno dal titolo: “IL LABORATORIO D’ARTE LUOGO DI INCONTRO E DI PREVENZIONE” appunto per evidenziare l’importanza di azioni come quella attivata come deterrenti alla vita di strada ed ai pericoli e deviazioni che questa può favorire, e quindi forma di intervento verso una sicurezza urbana.
racconto per immagini